Aermacchi MB.326 K
M.M. 54931 RS-25
Non
voglio annoiare con la descrizione delle prestazioni ,dati tecnici e
quant'altro su questo velivolo in quanto è gia stato ampiamente
trattato in molti testi ed articoli su magazine o siti web
modellistici italiani ed esteri ,ma mi limitero' a descrivere i vari
steps che mi hanno portato alla conclusione di questa simpatica ed
interessante avventura modellistica.
Il
kit in questione e l'Italeri in scala 72 della versione K da attacco
al suolo e ruolo CAS che è pressochè immutato dalla versione
biposto se non per l'aggiunta della copertura per il secondo
abitacolo .
Ho
iniziato procurandomi la solita utilissima documentazione,in questo
caso cercando immagini sul web e l'ottima monografia N.13 di Ali
D'Italia,indispensabile per i trittici in scala contenuti
all'interno ,utilizzate per ricavare le misure per la reincisione
delle pannellature dell' intero modello .
Dopodichè,confrontando
,foto ,trittici e modello ho stilato una lista di modifiche ed
aggiunte da apportare al kit per rappresentare il velivolo
suddetto,appunto il secondo prototipo M.M.54391
ex
I-KMAK che si differenzia per alcuni dettagli dal primo prototipo
M.M. 54390 ex I-AMKK.
Ho
trovato ben 30 punti dove eseguire modifiche per portare il livello
di dettaglio accettabile e per replicare alcuni particolri non
forniti nella scatola.
Cominciando
dall'abitacolo ,ho modificato il seggiolino ejettabile Martin Baker
Mk.4 rifacendo la struttura laterale e la slitta per l'espulsione
con plasticard da 0,25 mm e con sprue sagomato ho riprodotto la
bombola dell'ossigeno in dotazione per l'espulsione mentre per gli
spallacci e cinghie di ritenzione ho usato strips in microfibra
specifica per modellismo. Le fibbie fotoincise invece provengono da
lastrine dedicate ad altri kit mentre le maniglie di espulsione sono
in filo di rame da 0,20 mm.
La
vasca del cockpit ha subito diverse aggiunte,per la strumentazione
composta da switch e levette ,Italeri fornisce decals da applicare
sia alle consolle sia al cruscotto.Pronatmente accantonate e serbate,
le ho sostituite facendo in scratch i vari strumenti sulle consolle e
nelle parti laterali della fusoliera mentre per il cruscotto ho
utilizzato una fotoincisione RCR dedicata al 326 K .Per la
stumentazione ho utilizzato le decals originali conservate, tagliate
e incollate con la vinilica su una sagoma di plasticard identica alla
fotoincisione del cruscotto.La P.E. del cruscotto non combaciava con
la palpebra per cui ho dovuto asportarla e sostituirla con una
lamina di alluminio,proveniente da una telia da forno, sagomata ad
hoc alla quale si e' adattato perfettamente.La palpebra è stata
completata con il collimatore (gunsight), il suo cabaggio ed io
vetrino riflettente fatto con acetato . Cestinata anche la barra di
comando e' stata riprodotta nuovamente in rod sagomato a
caldo.Qualche cablaggio, la pedaliera e le bombole per l'ossigeno
completano il tutto.Per la colorazione ho utilizzato colori Gunze
diluiti nel thinner originale in questo caso il grigio H-308 FS36375
con cui ho ombreggiato e lumeggiato schiarendo e scurendo il colore
di base e per il lavaggio/profilatura ho utilizzato un grigio
scuro ad olio.
Con
i trittici alla mano, ho iniziato la reincisione delle pannellature
controllando le misure con un compasso a punte e riportandole sul kit
.Ho eseguito ogni reincisione delle pannellature corrette esistenti
,tracciato quelle mancanti comprese dei rivetti,e reincise con un
incisore a punta super fine ,il fedele nastro Dymo usato come
guida,dime fotoincise per i vari sportellini di ispezione. Per pulire
le incisioni dalle bave ho dato una leggera carteggiata con carta
abrasiva grana 1500 bagnata ed ho lucidato la plastica con i panni
Micromesh. Per finire, una passata con un pennellino inumidito di
colla Tamiya tappo verde completa il lavoro .Ho anche assottigliato
le alette di scorrimento sulle ali e riprodotto il faro d'atterraggio
forando la parte inferiore dell'ala sinistra , colorando la sede del
faro con smalto argento sul fondo e riempendo il foro con
vetrificante per decoupage .
Concluso
il lavoro di reincisione ,ho dovuto aprire in fusoliera 6 air inlets
2 nella parte superiore e 4 in quella inferiore che sono omesse dal
produttore.
Altra
parte da migliorare sono le gondole per i cannoni DEFA 553.Ho
sostituito la canna delle armi in styrene,
con
2 sezioni di ago ipodermico tagliato e rastremato a misura e come
soppressore di fiamma 2 boccole in ottone da 0,3 mm .
Nella
deriva in alto vi sono 2 antenne TACAN di forma arcuata ed anch'esse
sono state sostituite rifacendole ex novo modellando un rod di ottone
da 0,5 mm .
Sempre sulla deriva, il secondo prototipo del 326 K,
differentemente dal primo,ha una luce di posizione come il fratello
maggiore MB.339.E' stata ricreata rastremando leggermente la parte
della coda dove va inserita ed ho sagomato in plasticard la base
per la luce stessa.Per completarla è bastato incollare sulla deriva
a fusoliere unite,un rod trasparente tagliato a misura.
Alla
base del timone ed alettoni sono state aperte le fessure che
contengono gli attuatori del trim creati con pezzi di filo elettrico
di rame da 0,18 mm e colorati in sede ,è stato rifatto il ruotino
paracoda anch'esso sostituito da una sezione di rod sagomato e
montato le luci di posizione sulla fusoliera .
Prima
dell'incollaggio delle ali ,sono state ridotte di spessore
carteggiadole in piano su di un ampio foglio di carta abrasiva grana
400.Nell'incollaggio di tutte le parti non sono emersi ampi spazi da
stuccare fortunatamente,ogni fessura e ritiro sono stati colmati con
il ciano che preferisco allo stucco per modellismo in quanto non
ritira nell'asciugatura e nella reincisione non si frastaglia ne' si
scheggia.
Finalemnte
è giunto il momento della colorazione,la parte piu' divertente per
noi modellomani,per la quale ho iniziato dal primer Tamiya in
bomboletta che pero' ho steso ad aerografo per avere un'erogazione
migliore ed uno stato piu' fine .Ad asciugatura avvenuta avvaledomi
di mascherine in frisket e del Patafix ho tracciato i patterns
raffiguranti la camo con colori ispirati allo schema USAF TO 1-1-4
SEA:le superfici saranno quella inferiore in Grey F.S. 36622 e per
quelle superiori Tan F.S.30219 ,Light Green F.S. 34102 e Dark Green
F.S. 34079.Ho interpretato questi colori miscelando insieme acrilici
Gunze e Tamiya tutti diluiti al 90% con thinner Gunze,tenendo conto
dell'effetto scala quindi desaturando abbastanza i toni,vediamo
quali:
Grey
: Gunze H-338 + H 311 in rapprto 1:1
Tan
: Gunze H-44+H-310+H-318+Tamiya XF-57 rapporto a occhio
Medium
Green : 80 % Gunze H-303 + 20% Tamiya XF-55
Dark
Green : 85 % Gunze H-309 + 15 % Tamiya XF-55
Prima
della colorazione ho eseguito il pre-shading in grigio scuro in
questo caso in Tamiya XF-61 ,solo sulla superficie inferiore ,giusto
per muovere la mono-tonalita',ma essendo la rappresentazione di un
velivolo pressochè nuovo ,non presenta segni particolari di usura e
sporcature da dover ricreare.Mi sono limitato ad evidenziare i
recessi delle pannellature su tutto il modello a colorazione avvenuta
utilizzando colori ad olio diluiti in thinner Humbrol,dopo vedremo
come.
Per
comodita' ,per precisione e per non correre rischi ho colorato il
modello per steps e steso ogni colore dal piu' chiaro al piu' scuro.
Per trasparente lucido ho spruzzato diverse velature di Future
preparando il fondo per la posa delle decals .
Per
quest'ultime ho optato l'uso delle coccarde per l' MB.339 provenienti
dal foglio Tauro Model 72/501, in quanto la versione K del 326 le ha
di diametro maggiorato rispetto al 326 biposto ,mentre per i numeri e
caratteri dei codici ho riscontrato che le decals originali
,purtroppo,sono sottodimensionate ,di conseguenza ho ovviato
all'iconveniente posando i codici RS provenienti dal foglio decals
dell'MB.339 A FREMS in 1/48 mentre per i numeri 2 e 5 mi è venuto
in soccorso il foglio Tauromodel 72/515 . Rimanendo in argomento
decals ,sul foglio istruzioni e sul foglio decals Italeri,ho
riscontrato due errori,il primo riguarda la composizione degli
stancils riguardanti i vari pannelli di emergenza in fusoliera zona
cockpit che ho ovviato scomponendo la decal originale e
ricomponendola nella maniera corretta,mentre il secondo riguarda le
indicazioni per la colorazione della mimetica.I colori Tan e Medium
Green sono invertiti sul disegno delle istruzioni.
Conclusa
la posa delle decals le ho fissate con piu' mani leggere di Future
e,ad asciugatura avvenuta, mi sono limitato ad evidenziare i recessi
delle pannellature senza applicare un lavaggio vero e proprio che
avrebbe scurito rovinando troppo la condizione del modello ricordando
che la rappresentazione verte su di un aeromobile in ottimo stato
.Per la parte inferiore ho usato un grigio Payne ad olio appena
scurito ,mentre per le superfici superiori terra d'ombra bruciata
scurita con terra di kassel entrambi diluiti in thinner Humbrol.I
vari rivetti su prese d'aria ,tips,base della deriva ,radice alare e
stabilizzatori sono stati colorati con argento ad olio diluito quanto
basta per nn farlo debordare,usando un pennellino Amati 10/0
intingendo appena la punta del pennello ed usandolo in maniera
perpendicolare .Per una precisione maggiore è bene pulire il
pennello ogni 2-3 rivetti colorati.Per finire la colorazione e
fissare i lavaggi ho steso varie velature di trasparente satinato
composto da 65% di Semi Gloss Clear Cote Tamiya e 35% Matt Clear
Cote Gunze.
Fra
le parti dettagliate e modificate per questo modello possiamo vedere
il canopy che è stato dettagliato all'interno con specchietti
retrovisori ,maniglie ed altri particolari,il wind screen
(blindovetro) ,che è stato assottigliato e corredato da i 2 montanti
che sorreggono la volta del parabrezza stesso,i carrelli,che sono
stati irrobustiti con inserti in ottone e corredati dei tubi
dell'impianto frenante.Inoltre il carrello anteriore e' stato dotato
del faro di atterraggio creato termoforando un pezzetto diplasticard
da 0,75 mm.
Per
rappresentare al meglio questo modello ho creato una basetta usando
come cornice un normalissimo porta-foto da pochi Euro sostuendo il
vetro con del compensato a cui ho incollato sopra un foglio di
plasticard da 1 mm di spessore , rappresentando una porzione di
pavimentazione aeroportuale a lastroni quadrati a cui ho aggiunto
qualche crepa incidendo il materiale con un incisore a punta fine e
colorandolo con colori acrilici Italeri e Lifecolor ed invecchiandolo
con colori ad olio ,pastelli ad olio e pigmenti.Per la parte erbosa
ho usato erba specifica per diorami posata su uno strato di colla
vinilica e colorata con vari toni di verde e dandogli un effetto
vissuto con diversi passaggi di pennellata a secco con colori sabbia
e tan Vallejo e Lifecolor.
Volendo
aggiungere ancora qualche dettaglio per migliorare l'aspetto visivo
della scenetta,ho costruito in scratch la scaletta d'accesso saldando
fra loro segmenti di rod di ottone da 0,5 mm e per la colorazione e
weathering ho scelto di riprodurre alcune scrostature dovute
all'usura ed al calpestio.Per queto effetto ho trovato molto valido
il prodotto MIG Chipping Fluid Scratches Effect che è studiato per
piccoli graffi .Avendolo usato per la prima volta ,sono rimasto
piacevolmente sorpreso in quanto molto piu' controllabile della lacca
per capelli.Steso ad aerografo sul colore di fondo ,è stato coperto
da alcune mani leggere di giallo F.S. 13358 H-329 acrilico Gunze.Ad
asciugatura avvenuta ,ma senza attendere esageratamente ,in questo
caso ho atteso circa una ventina di minuti,con acqua tiepida ed un
piccolo pennello tondo si “sfrega” delicatamente il colore e come
per magia riappare il colore sottostante creando realistiche
scrostature e graffi che possiamo variare a nostro piacere per forma
e dimensione usando utensili diversi.
Ho
anche pensato di aggiungere i wheel cocks ossia i “tacchi” per
fermere le ruote del velivolo a terra e le coperture anti F.O.D.
sulle prese d'aria e sullo scarico.Ho adoperato lo stucco
bicomponente epossidico Tamiya sagomato preventivamente sulle prese
d'aria e scarico .Ad asciugatura avvenuta ,circa una notte di
attesa,ho rimosso dalla sede la parte sagomata e rifilata tagliandola
con micro forbici . Rifilati e raccordati,sono stati colorati con
toni scuri e chiari in sequenza di olive drab acrilico e rifiniti con
un lavaggio ad olio con Terra d'Ombra ed in fine trattati con un dry
brush leggerissimo di vari toni di grigio.Le decals che rappresentano
gli stancils delle scritte sulle coperture , una mano di trasparente
opaco e le fettucce RBF ( remove before flight) completano il
tutto.Per rappresentare tale fettuccia ,ho usato le decals TauroModel
posate sul metallo delle capsule del tappo delle bottiglie di
spumante che è simile ad un foglio sottilissimo di piombo e si piega
in modo facile e naturale.Sono anche state poste nel seggiolino
eiettabile e nei punti delle spine di sicurezza dei carrelli e pitot.
Mi
sono molto divertito affrontando questo lavoro e mi è servito
tantissimo per acquisire piu' dimestichezza con le varie tecniche
modellistiche .Ringrazio sentitamente tutti gli amici che mi hanno
sostenuto ed aiutato durante quest'avventura ,in particolar modo i
Gruppi FaceBook “ModellismoSalento.it” e MTK ( Modern Tank
Kit) ,insieme a tutti i loro iscritti.
Federico
Toselli
VeltroModel
Questo modello è stato presentato al concorso Italeri C/O
il Model Game di Bologna 2014
classificandosi al 3° Posto della categoria
"Aerei ed Elicotteri Scala 1/72"
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